L’ISTITUTO ARENA AL CENTRO DEL DIALOGO TRA RELIGIONI NEL RICORDO DI S. FRANCESCO
Nella sede di Menfi, nel giorno dedicato al Patrono d’Italia, l’Istituto Superiore Arena ha, simbolicamente, avuto il ruolo di “Ponte di dialogo” tra il mondo cattolico e quello islamico, ovviamente, con il francescanesimo come “trait d’union”. La Pace e la Ricchezza della povertà che in Francesco furono “testa d’ariete” nel suo mondo contemporaneo, ancora oggi, sono valori assoluti e centrali della nostra società, soggiogata dal potere e dalla ricchezza, elementi effimeri e pericolosi a cui spesso i giovani tendono. “Portare Francesco nella scuola - ha detto Il Dirigente Scolastico, Gabriella Bruccoleri - non deve essere un fatto straordinario; Francesco, infatti, oggi è attuale più che mai, anche nel mondo dei giovani e rappresenta un modello universale a cui tanti popoli e tante religioni si ispirano e si continueranno ad ispirare in futuro. Dialogo, Pace, Fratellanza, Amore per la Natura, il Connubio inscindibile tra fede ed opere sono la speranza, anzi l’unica certezza che l’Umanità possa continuare a sopravvivere, nel nostro martoriato pianeta Terra”. Oltre ai valori squisitamente religiosi, sono venuti fuori anche tematiche ambientali e letterarie (Cantico delle Creature) anch’esse affascinanti e ricche di spunti riflessivi. L’Imam Yusuf Disposto, ha focalizzato la sua analisi sulle vicende attuali: “Il terrorismo e le stragi compiute da uomini che si ispirano all’Islam, non riguardano il mondo musulmano. Islam significa sottomissione a Dio che non vuole sangue e morte; in nessuna parte del Corano si parla di tutto ciò. Serve quindi continuare il dialogo con le altre religioni per ritrovarsi nel cenacolo della Pace, ispirati sempre da Francesco d’Assisi, patrimonio di tutti noi, capace di parlare ai poveri, ai potenti, ai Papi e ai Sultani”. Il dibattito intervallato da canzoni e musiche che hanno visto gli alunni coinvolti, non è mai sceso nella retorica e nell’ordinarietà che attraverso però il linguaggio semplice, ha affrontato tematiche spiritualmente profonde come il Silenzio nella fede. Padre Saverio Taffari, ha parlato, infatti, della preghiera e della comunicazione con Dio, che non si attua attraverso i Social o i mezzi di comunicazione moderni, ma attraverso il Silenzio e la meditazione. Incontrare Dio significa imparare da Lui, cercando la Santità e il Perdono. I nostri ragazzi hanno la più grande ricchezza, la giovinezza, e dobbiamo aiutarli a crescere allontanandoli dai pericoli e avvicinandoli alla Fede, alla Saggezza, al Dialogo.”