La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali e inalienabili di ogni persona sanciti dalla Costituzione.

Le Direttive Europee, recepite nella legislazione italiana dal Decreto Legislativo n° 81/2008, prevedono espressamente che anche la scuola rientri tra le attività soggette alle norme di salute e sicurezza per l’attuazione e il miglioramento continuo della prevenzione.

Secondo il D.L. 81 del marzo 2008 “… le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano, prima ancora che un obbligo di legge con una serie di adempimenti che ne conseguono, un’opportunità per promuovere all’interno delle istituzioni scolastiche una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzarne i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva, con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola … “.

La scuola, dunque, è luogo primario della prevenzione, dove la formazione alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e del gruppo.

Per far fronte all’alto numero di infortuni sul lavoro e di malattie professionali, è fondamentale il ruolo educativo e formativo della scuola nel favorire l’interiorizzazione di regole e di stili di comportamento, nel fornire gli strumenti culturali e le competenze utili all’inserimento nella realtà lavorativa, e più in generale in qualunque contesto sociale.

L’efficacia della prevenzione dipende sicuramente dalle strutture, dalle macchine e dagli impianti che devono essere conformi alle disposizioni di legge, ma la sicurezza si realizza soprattutto se tutti i lavoratori sono adeguatamente formati ed informati per affrontare i rischi con comportamenti corretti e con idonee misure di prevenzione.

 

 

 


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