Gli alunni delle classi quinte incontrano l’autore del testo ”Portella della Ginestra-1 maggio 1947” che attraverso le testimonianze di nove sopravvissuti ripercorre  la storia dell’eccidio di lavoratori che celebravano la Festa del Lavoro nel pianoro di Portella della Ginestra (Piana degli Albanesi) quando improvvisamente gli uomini della banda Giuliano  spararono sulla folla inerme (circa 2000 persone)  uccidendo 12 persone,di cui due  bambini, e ferendone più di 30. E’ la prima strage di Stato, il primo grande mistero dell’Italia Repubblicana, di cui si ignorano i veri mandanti. Un sopravvissuto, il sig. Serafino Petta,  ha narrato quei momenti, suscitando una profonda  riflessione sull’importanza della memoria  che, come afferma l’autore stesso, ha bisogno di “protesi” per non disperdere il passato.

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