Nell'imminenza del mio trasferimento a Favara, sento, inalienabile il bisogno di ringraziare tutti coloro che, in questi lunghi ed intensi anni all'Arena hanno condiviso esperienze formative, progetti, sogni, visioni, gioie, incanti, sofferenza, bellezza, emozioni, vittorie, sconfitte, silenzi, dolore, meraviglia, impegno, servizio zelante alle alunne, agli alunni, al territorio, alla scuola tutta, alla vita.
Grazie alle ragazze e ai ragazzi, ai docenti, al personale ATA alle istituzioni vicine e lontane, ai colleghi, alle associazioni, alle famiglie, agli organi di stampa, ai rappresentanti delle diverse religioni, a chi ha creduto in me, a chi ha lavorato con me, a chi mi ha incoraggiata nelle difficoltà, a chi non mi ha mai lasciato sola, a chi ha sfidato venti e tempeste per obiettivi audaci, a chi, con ragione e sentimento, ha visto, con me, la scuola come luogo propulsivo di crescita democratica, di pensiero cognitivo, di accudimento intellettuale, di orientamento vitale, di intelligenza emotiva, di ricerca, aggiornamento, azione per lo sviluppo di competenze sociali, metacognitive, inclusive.
Grazie a Sciacca, città di meraviglie, di umanità straordinaria, che, maternamente, mi ha accolta, contagiandomi del suo spirito ludico, della sua leggerezza, della sua profondità, della sua luce splendente, della sua saggezza multiforme, antica, moderna, multietnica e multiculturale.
Grazie a Menfi, terra di profumi e di fede, di sole e di mare, che mi ha rapita con il suo amore per il lavoro, per la sua operosità progettuale, per la bellezza dei suoi giovani, per la speranza mai doma con cui ha resistito e resiste alle intemperie tragiche della vita.
Grazie al cuore generoso di ognuno di voi, alle giuste critiche, alle alleanze, che, magnificamente, hanno permesso all'Arena tutta, di crescere, in qualità, quantità, servizio ai più piccoli, ai più fragili, ai marginali, ai dimenticati , agli alunni detenuti, ai ragazzi diversamente abili, ai ragazzi soli e disperati, alla comunità scolastica intera.
Grazie a chi ha permesso ad ogni studente e ad ogni studentessa di emanciparsi dalla moltitudine per diventare persona unica, individualità che enfatizza il noi che è stata ed è l'Arena .
Grazie per questi anni di irripetibile felicità.
Con affetto e gratitudine
Grazie alle ragazze e ai ragazzi, ai docenti, al personale ATA alle istituzioni vicine e lontane, ai colleghi, alle associazioni, alle famiglie, agli organi di stampa, ai rappresentanti delle diverse religioni, a chi ha creduto in me, a chi ha lavorato con me, a chi mi ha incoraggiata nelle difficoltà, a chi non mi ha mai lasciato sola, a chi ha sfidato venti e tempeste per obiettivi audaci, a chi, con ragione e sentimento, ha visto, con me, la scuola come luogo propulsivo di crescita democratica, di pensiero cognitivo, di accudimento intellettuale, di orientamento vitale, di intelligenza emotiva, di ricerca, aggiornamento, azione per lo sviluppo di competenze sociali, metacognitive, inclusive.
Grazie a Sciacca, città di meraviglie, di umanità straordinaria, che, maternamente, mi ha accolta, contagiandomi del suo spirito ludico, della sua leggerezza, della sua profondità, della sua luce splendente, della sua saggezza multiforme, antica, moderna, multietnica e multiculturale.
Grazie a Menfi, terra di profumi e di fede, di sole e di mare, che mi ha rapita con il suo amore per il lavoro, per la sua operosità progettuale, per la bellezza dei suoi giovani, per la speranza mai doma con cui ha resistito e resiste alle intemperie tragiche della vita.
Grazie al cuore generoso di ognuno di voi, alle giuste critiche, alle alleanze, che, magnificamente, hanno permesso all'Arena tutta, di crescere, in qualità, quantità, servizio ai più piccoli, ai più fragili, ai marginali, ai dimenticati , agli alunni detenuti, ai ragazzi diversamente abili, ai ragazzi soli e disperati, alla comunità scolastica intera.
Grazie a chi ha permesso ad ogni studente e ad ogni studentessa di emanciparsi dalla moltitudine per diventare persona unica, individualità che enfatizza il noi che è stata ed è l'Arena .
Grazie per questi anni di irripetibile felicità.
Con affetto e gratitudine
prof.ssa Gabriella Bruccoleri Dirigente Scolastico