Si segnala alle famiglie che, come paventato, i rappresentanti d'Istituto hanno comunicato allo scrivente che da domani giovedì 6 dicembre 2018 inizierà un periodo di occupazione del plesso scolastico di Via Nenni a Sciacca a tempo indeterminato, nel segno di una rituale e non meglio specificata protesta contro il sistema scolastico. In qualità di dirigente scolastico ritengo opportuno precisare che tali forme di protesta, collocandosi al di fuori della legalità, non sono né autorizzate né autorizzabili e che è ferma intenzione di questa dirigenza non tollerare comportamenti e condotte che, oltre ad essere antidoverose, potrebbero costituire pericolo per l'incolumità, innanzi tutto, degli stessi giovani. Pur riconoscendo la legittima aspirazione degli studenti ad acquisire spazi di autonomia e decisione all'interno dell'organizzazione scolastica, come ho avuto modo di anticipare ai rappresentanti deglistudenti, il giusto protagonismo dei giovani deve trovare collocazione nei modi e nei tempi concordaticon il corpo docente e l'intera comunità educante che, in qualità di Dirigente rappresento, senza prefigurare condotte in violazione di leggi e/o regolamenti, affinché le attività formative possano svolgersi in piena sicurezza. Nel ribadire la disponibilità ad accogliere le richieste motivate e responsabili dei giovani di strutturare momenti di incontro, riflessione e, se del caso, di propositiva critica nei confronti di un sistema che per essere migliorato non ha certamente bisogno di stanchi e sterili riti, si invitano le famiglie a sensibilizzare i propri figlioli al fine di fare rientrare tali forme di protesta, affinché si convincano a rivedere le loro posizioni, anche in relazione ad eventuali illeciti penalmente sanzionabili che l'occupazione potrebbe comportare, oltre alle gravi ricadute negative sul piano del profitto e della valutazione della condotta. Questa anacronistica protesta non può e non deve bloccare le tante attività didattiche programmate, ill avoro d'aula, l'orientamento, tutti gli itinerari formativi che con tanta fatica interistituzionale la scuola ha posto in essere per educare, formare e istruire gli studenti come cittadini attivi e responsabili inseriti a pieno titolo nel contesto sociale. Si confida nel contributo delle famiglie.