Gentili genitori, cari ragazzi, docenti e personale tutto,
attraversiamo un momento assai difficile e credo sia venuto il momento di una comune riflessione su ciò che staaccadendo e su come affrontare e superare l’emergenza sanitaria più grave nella storia della Repubblica.Questa inattesa epidemia virale ha assunto toni drammatici e gettato nello sconforto gran parte della popolazione.Io stesso sono preoccupato per i miei cari, per la comunità scolastica che dirigo, per il Paese che amo e che hogiurato di servire. Eppure vi dico che tutto questo finirà, che ne verremo fuori, che faremo di queste giornate digrande sconforto e disagio, tesoro.Migliaia di italiani ogni giorno affrontano, strenuamente, sacrifici personali e mettono a rischio la propria vita persalvare quella altrui. Non lo fanno per vincoli di familiarità o per amicizia o per comune appartenenza. Lo fannoperché è giusto farlo. Perché è loro dovere farlo. Sono gli eroi civili cui affidiamo, nel disagio della malattia, lenostre speranze di salvezza, individuali e collettive.I nostri ragazzi migliori – giovanissimi medici e infermieri – stanno per andare al fronte, nelle corsie degli ospedali acombattere un nemico insidioso e invisibile. E lo faranno per noi, per salvare le nostre vite a rischio delle loro, dopoche noi abbiamo permesso che andassero via dalla Sicilia, ne abbiamo accettato, se non favorito, l’esodo.Ma questi ragazzi - in un assordante silenzio - ci stanno impartendo la più grande lezione: assolvere al propriodovere, sempre al servizio del bene comune; rispettare le leggi e obbedire alla propria coscienza di uomini;coltivare l’etica della responsabilità personale e sociale; onorare il codice deontologico.Ed è l’insegnamento che trarremo da questa esperienza: saper essere umili cittadini che servono lo Stato, cheaffrontano le difficoltà in nome del superiore pubblico interesse, consapevoli dell’insostituibile ruolo della Scuola,dove si coltiva la conoscenza, si celebra il sapere, si promuove la persona umana. Pena la dissoluzione del tessutosociale, la catastrofe.